Jorge Molist è un bravo romanziere capace di trascinare il lettore nei suoi libri. La ricostruzione storica accurata fatta per questo romanzo è sorprendente. Il suo stile si avvicina molto a quello di altri scrittori spagnoli apprezzati per le loro novelle storiche in tutto il mondo. “Promettimi che sarai libero” è la prima parte del romanzo che si conclude nel successivo “I libri della tempesta”. Apprezzato molto per l’ambientazione storica e lo stile, è un libro che consiglio a tutti gli amanti delle belle storie.
Promettimi che sarai libero
È una limpida mattina del 1484 e Joan Serra sta giocando a indovinare le forme delle nuvole che macchiano il cielo. Più in basso, una sagoma ben più minacciosa solca il limpido mare della cala di Llafranc: una galea corsara sta per assaltare il piccolo borgo di pescatori in cui Joan è nato, dodici anni prima. Suo padre, Ramon, muore difendendo la famiglia dagli assalitori, ma non riesce a impedire il rapimento della moglie e della figlia. Le sue ultime parole sono indirizzate a Joan: "Promettimi che sarai libero..." Straziato dal dolore e dalla rabbia, il ragazzo è costretto a cercare fortuna a Barcellona, dove trova lavoro in una nota bottega di amanuensi e rilegatori, ignaro delle insidie nascoste tra le eleganti lettere che tanto lo affascinano. Un fascino insidioso pari a quello delle strade variopinte e chiassose della città, dove Joan conosce Anna, figlia di un orafo ebreo, e se ne innamora perdutamente. Un amore che equivale a una condanna in un mondo in cui le barriere sociali ed economiche sembrano invalicabili e dove la morsa del Santo Offizio si stringe, sempre più feroce, attorno ai pochi, profondissimi affetti che Joan si è conquistato, mettendo a rischio la sua stessa vita e la promessa che si è impegnato a onorare...
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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elena foti 23 novembre 2016
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filomena di carlo 18 maggio 2016
Non amo fare paragoni tra i vari scrittori, ma lo stile di Molist mi ha ricordato sia Falcones che Follett. Ho avuto tra le mani un romanzo con ambientazione storica che è stato capace di raccontare con grande passione una vicenda coinvolgente ed emozionante. In realtà in origine il romanzo era composto da un unico volume che in Italia è stato suddiviso in due distinti romanzi. Consiglio pertanto anche la lettura del secondo romanzo, altrettanto bello. Consigliato a chi sa apprezzare le ricostruzioni storiche.