Il buio oltre la siepe - Harper Lee - copertina
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Premio Pulitzer - Narrativa - 1961
Il buio oltre la siepe
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Descrizione


In una sonnolenta cittadina del profondo Sud degli Stati Uniti l'avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un afroamericano accusato di aver stuprato una ragazza bianca. Riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. Questo, in poche righe, l'episodio centrale di un romanzo che da quando è stato pubblicato, oltre cinquant'anni fa, non ha più smesso di appassionare non soltanto i lettori degli Stati Uniti, ma quelli di tutti i paesi del mondo dove è stato tradotto. Non si esagera dicendo che non c'è americano che non l'abbia letto da bambino o da adolescente e che non l'abbia consigliato a figli e nipoti. Eppure non è un libro per ragazzi, ma un affresco colorito e divertente della vita nel Sud ai tempi delle grandi piantagioni di cotone, dei braccianti neri che le coltivavano, delle cuoche di colore che allevavano i figli dei discendenti delle grandi famiglie dell'Ottocento, della white trash, i "bianchi poveri" abbrutiti e alcolizzati; e anche, purtroppo, delle sentenze sommarie di giurie razziste e degli ultimi linciaggi americani della storia. Quale il segreto della forza di questo libro? La sua voce narrante, che è quella della piccola Scout, la figlia di Atticus, una Huckleberry Finn in salopette (dire "in gonnella" sarebbe inesatto, perché Scout è una maschiaccia impertinente e odia vestirsi da donna) che, ora sola ora in compagnia del fratello maggiore e del loro amico più caro (ispirato all'autrice dal suo amico d'infanzia Truman Capote), ci racconta la storia di Maycomb, Alabama, della propria famiglia, delle pettegole signore della buona società che vorrebbero farla diventare una di loro, di bianchi e neri per lei tutti uguali, e della vana battaglia paterna per salvare la vita di un innocente.

Dettagli

Tascabile
29 novembre 2019
352 p., Brossura
9788807892790

Parola di Librai

Elsa Feltrinelli Libri e Musica MS - Salerno

Un libro necessario, che tutti dovrebbero leggere!

Giangiacomo Feltrinelli diceva: «esistono libri necessari, esistono pubblicazioni necessarie». “Il buio oltre la siepe” è una pubblicazione necessaria e una lettura indispensabile. Siamo negli anni Trenta, all’indomani della Grande Depressione, a Myacomb, una cittadina americana dove la vita scorre lenta. La voce narrante del libro è affidata a una bambina di sei anni chiamata Scout, figlia di un avvocato, Atticus, che si ritroverà a difendere Tom Robinson, un ragazzo di colore di 25 anni, dall’accusa di violenza carnale. Il corpo centrale del libro non è semplicemente questo, “Il buio oltre la siepe” è una metafora con la quale Harper Lee racconta quanto le persone siano riluttanti rispetto alle diversità. Il libro si apre infatti con Scout che guarda oltre la siepe della sua casa, dove si trova una persona che da anni non si lascia più vedere: si chiama Arthur Raynold, detto Boo, lui è giudicato dalla cittadina e tenuto a distanza proprio perché diverso dagli altri. Altro tema principale è il razzismo: questo libro è stato più volte consigliato da Barack Obama che lo ha letto alle sue figlie. Noi consigliamo di leggerlo nella versione che Feltrinelli ha editato per i ragazzi. Vi aspetto in libreria!

Elsa Feltrinelli Libri e Musica MS - Salerno

Valutazioni e recensioni

  • Un grande libro, che merita di essere letto e riletto, ma con un unico difetto: la traduzione. Conosco la traduzione di Amalia D'Agostino Schanzer, che riproduceva fedelmente la sintassi semplice, lineare e asciutta dell'autrice, e devo dire che la preferisco di gran lunga alla traduzione di Mantovani, legnosa, dai periodi contorti e con punti poco chiari che il traduttore non è riuscito a sciogliere. Non rende per niente l'idea della semplicità, dell'essenzialità e dell'assoluta chiarezza per cui questo libro è diventato celebre nel mondo.

  • Ho apprezzato tale libro soprattutto per due principali aspetti. Innanzitutto ciò che vuole insegnare: attraverso il racconto di ingiustizie subite e distribuite gratuitamente, il tema del razzismo fa centro nei nostri pensieri, sopratutto quando è la bambina protagonista (Scout) a proporcelo. Ecco che sono allora i giovanissimi a proporre un messaggio non sì di tolleranza, ma di pacifica di convivenza tra tutta l'umanità. E poi i personaggi: lungi dall'essere statici, cambiano e maturano nel corso di ogni capitolo, sia quelli "buoni", che quelli che, almeno inizialmente, consideriamo negativi. Si matura un certo affetto nei loro confronti e si viene colpiti dalla straordinaria umanità di alcuni di essi, come nel caso del padre Atticus e di suo figlio Jem, sempre più simile a lui. Ho solo un dubbio riguardo la traduzione: partendo dal titolo originale (to kill a mockingbird), effettivamente riscontriamo nel romanzo la presenza di un uccello, a cui viene dato l'identità di merlo (blackbird). Invece penso che l'autrice si riferisse ad un tordo, nello specifico un tordo beffeggiatore (appunto mockingbird), appellativo che vuole indicare la sua abitudine a imitare i versi degli altri uccelli, particolare che oltretutto appare nel romanzo.

  • Roberta Cadei

    non c'è molto da dire, è un libro che va letto, ti tiene attaccato fino alla fine e non vedi l'ora di leggere il capitolo successivo, consigliatissimo!

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