MANZINI HA UNA SCRITTURA PIACEVOLE, CONTEMPORANEA E IL SARCASMO DI SCHIAVONE NON MANCA MAI DI FARE SORRIDERE, COSI' RUVIDO, GRAFFIANTE, IMPAZIENTE. VERAMENTE GRADEVOLE ANCHE QUESTO VOLUME DI CINQUE RACCONTI.
Cinque indagini romane per Rocco Schiavone
Questo volume riunisce i racconti pubblicati in diverse antologie di questa casa editrice, a partire da "Capodanno in giallo". Raccolti assieme, permettono di ricostruire quello che può chiamarsi l'antefatto del vicequestore Rocco Schiavone. Un poliziotto tutt'altro che buonista, piuttosto eccentrico nei panni del nemico del crimine. Di mattina, per darsi lo slancio si accende uno spinello; quando capita, non disdegna qualche affaruccio con la refurtiva di un colpo sventato; è rozzo con tutti, brutale con i cattivi, impaziente con le donne. Ciononostante chi legge le sue avventure lo vorrebbe amico. Per punizione, i comandi lo trasferiranno in mezzo alla neve di Aosta, dove sono ambientati i romanzi che gli hanno dato tanta notorietà. Intanto, nelle storie di questo volume, lo incontriamo prima del forzato trasloco. Sa che sta per dire addio alla città amata, ma non sa quale sia il suo destino. In questa incertezza, il passato lo stringe da ogni parte scolpendo il suo pessimismo, nutrendo la sua malinconia. Percorre Roma, luoghi familiari, vecchie conoscenze, mentre nel suo modo sfaticato intuisce soluzioni impensate agli enigmi criminali. E questi hanno sempre sfondi di oscura umanità. Tanto che i suoi difetti appaiono l'altra faccia, necessariamente antiretorica, della medaglia della viva pietà per i derelitti e del grande dolore che una volta gli ha straziato il cuore. Insomma, sembra una specie di angelo caduto.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
CRISTINA TASSINARI 03 ottobre 2018
-
alessandra panvini rosati 23 marzo 2018
Un libro fresco e che si legge velocissimamente!
-
GIUSEPPE CAVONE 10 marzo 2017
Risulta strano vedere il vicequestore Rocco Schiavone fra le strade romane per chi se lo è già immaginato, invece, fra le montagne e il freddo della Val d’Aosta! Eppure, tramite questi cinque racconti, Manzini ci svela come il nostro funzionario di polizia sia ancor di più a suo agio nel territorio della capitale pieno di sfumature e sfaccettature che, solo chi ci è nato può cogliere ed interpretare al meglio. Se pur brevi nel loro complesso, queste indagini non sono prive delle caratteristiche tipiche dell’investigatore trasteverino: cinismo, arroganza, intuito e umanità che accompagneranno il protagonista nella sua professione con lusinghieri risultati.