E’ il secondo libro con protagonista Carlo Monterossi, ambientato a Milano nel periodo dell’Expo. Scorrevole, ben scritto, molto ironico e piacevole. Emergono i contrasti tra la Milano ricca, con le feste dei giorni del Salone del Mobile, e la Milano delle comunità più povere, dove Monterossi, autore televisivo benestante, si trova suo malgrado catapultato. Ma alla fine le persone emergono grazie alla loro natura, e le diversità vengono superate, trovando un’intesa al di là della provenienza sociale.
Dove sei stanotte
Protagonista di questo giallo, che miscela ad arte tensione, amore e ironia, e racconta anche di una rinfrancante cospirazione della solidarietà umana, è Milano. La città di Expo 2015, che "accoglie 20 milioni di visitatori", dove gli architetti sono archistar, le sedie "sistemi di seduta" e le feste sono eventi. E contrapposta a questa metropoli, la Milano delle periferie multietniche dove la disperazione sa ancora lasciare spiragli alla speranza, cioè alla vita vera. Due città che sono due mondi, e un involontario, scanzonato protagonista che li percorre in lungo e in largo da preda e cacciatore insieme. Carlo Monterossi è il fortunato autore di una trasmissione tivù di genere piagnucoloso, "Crazy Love", un grande successo commerciale di cui non va per nulla fiero. A casa sua, nella baraonda di una festa, finisce un giovane orientale in stato confusionale. Somiglia in modo impressionante a un architetto giapponese acclamato come una star all'Expo, ma non ricorda nemmeno il proprio nome e non vuole che si chiami la polizia. Il giorno dopo, il giovane orientale sparisce e Carlo Monterossi trova il suo appartamento devastato da una perquisizione. Di colpo la sua esistenza agiata e tranquilla è sconvolta da eventi che gli paiono inspiegabili ma evidenti: qualcuno cerca qualcosa ed è abbastanza determinato da seminare cadaveri, anche il suo, per trovarla.
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Autore:
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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CARMEN AZZONI 16 maggio 2018
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un tipo di scrittura particolare, molto fluida e divertente. Lascia anche molto spazio all'immaginazione e contemporaneamente sembra di essere lì con il protagonista. Carlo Monterossi, l'uomo protagonista.
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Adelaide Aloisio 04 dicembre 2017
In una Milano completamente concentrata sull'EXPO, Carlo Monterossi si ritrova suo malgrado coinvolto in un pericoloso caso e dovrà nascondersi. Scoprirà, così, una Milano completamente diversa da quella da lui conosciuta, quella degli immigrati, dove la povertà si tocca con mano, la legge e il lavoro non esistono, sostituiti dalle leggi delle gang e dalla solidarietà, ma che , inaspettatamente, gli offrirà nuove opportunità. ? un giallo senza grandi pretese, ma gradevole, ricco di personaggi simpatici e che restano impressi nella memoria. Lo stile semplice e scorrevole rende la lettura piacevole.