Pietra è il mio nome - Lorenzo Beccati - copertina
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Letteratura: Italia
Pietra è il mio nome
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Descrizione


Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Eppure è a lei che i genovesi si rivolgono quando hanno bisogno d'aiuto. Pietra sostiene di essere una rabdomante. In realtà è solo una donna consapevole che il mondo non le perdonerebbe mai il suo straordinario intuito e il suo eccezionale acume. Talenti grazie ai quali riesce a trovare non solo sorgenti d'acqua, ma anche bambini scomparsi e gioielli rubati. E, quando vengono compiuti delitti all'apparenza inspiegabili, persino le autorità cittadine si avvalgono dei suoi servigi. In questo caso, però, Pietra è stata chiamata dal Bargello per un motivo diverso: accanto al corpo di una donna, picchiata a morte, è stata trovata una bacchetta da rabdomante, circostanza che fa di lei la principale indiziata dell'omicidio. Per dimostrare la propria innocenza, Pietra sarà costretta a indagare per conto proprio e, ben presto, si renderà conto che quella giovane è come un fantasma emerso dalle ombre del suo passato, che riporta in superficie vecchi rancori e rimpianti mai sopiti. E adesso è venuto il momento di affrontarli, prima che l'assassino torni per lei...

Dettagli

9 gennaio 2014
312 p., Rilegato
9788842923367

Valutazioni e recensioni

  • Cecilia Malgarini

    Faccio molta fatica a decidere se questo libro mi sia piaciuto o no, perchè è come se il romanzo fosse spaccato in due: c'è il romanzo storico, molto bello, accurato, ricco d'atmosfera, e c'è il romanzo giallo, scarno di dettagli, con pochissimi personaggi e dal finale sbrigativo. Tanto è affascinante il lato storico quanto è deludente l'intreccio del mistero, infatti alla fine quando si svela il colpevole non si prova quasi niente, e il cosiddetto elemento paranormale nell'uccisione delle vittime appare subito molto artefatto, poco credibile. Il vero piacere di questo romanzo è l'ambientazione seicentesca nella Genova stravolta dal Carnevale, con tutto quel sottobosco di odori, colori e sapori che l'autore ha saputo dosare molto bene, così come il punto di vista della protagonista: mi è piaciuto moltissimo vedere attraverso gli occhi di Pietra, una donna intelligente disposta a vivere recitando una parte scomoda e spesso rischiosa pur di conservare la libertà di pensare e agire con la propria testa.

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