Un inesorabile meccanismo drammaturgico greco dagli ingranaggi ben ingrassati dell'unto del naturalismo francese. Racconto piano, a due dimensioni, che ne muove i personaggi ritagliati nel cartone con dinoccolata goffaggine. L'incipit è memorabile.
Uomini e topi
La storia di un'amicizia profonda tra due uomini, due braccianti stagionali in California che condividono un sogno.
«Un libro semplicemente perfetto» – Nick Hornby
George Milton si occupa da sempre con ferma dolcezza di Lennie Small, un gigante con il cuore e la mente di un bambino. Il loro progetto, mentre vagano di ranch in ranch, è trovare un posto tutto per loro a Hill Country, dove la terra costa poco: un posto piccolo, giusto qualche acro da coltivare, e poi qualche pollo, maiali, conigli. Ma le loro speranze, come "i migliori progetti predisposti da uomini e topi" (è un verso di Burns), sono destinate a sbriciolarsi. Il ritratto di un'America soffocata dalla crisi e di un'umanità gretta e gelosa nella drammatica rappresentazione di un maestro della letteratura. Scritto nel 1937 e destinato a un pubblico di uomini semplici come George e Lennie, "Uomini e topi" è una breve storia ricca di dialoghi, un piccolo gioiello di scrittura, pensato da Steinbeck per essere messo in scena in teatro e al cinema: e così è successo, sul grande schermo e a Broadway. Ma «Uomini e topi» resta prima di tutto un romanzo indimenticabile. Questa edizione propone nella nuova traduzione di Michele Mari un racconto di impegno, solitudine, speranza e perdita che resta uno dei libri più letti e più amati della letteratura mondiale. Introduzione di Luigi Sampietro.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Enzo Esposito 20 settembre 2019
-
federica Longobardi 12 marzo 2019
Questo brevissimo romanzo di Steinbeck, premio Nobel per la letteratura americana, si lascia divorare in un solo pomeriggio. Le parole, come è nello stile dell'autore, corrono fluide, si dileguano, alleggerendo il peso profondo del contenuto. I due braccianti protagonisti della narrazione, sono emblematicamente rappresentativi della stupidità umana e del suo più raffinato opposto. Due personaggi diversi, tanto da prestarsi ad una associazione alle più antiche favole di Fedro, si ritrovano intersecati dall'indissolubile legame dell'amicizia. Un'amicizia profonda. Profonda fino all'epilogo straziante e necessario. Intenso.
-
Sebbene questo libro sia molto corto, sono certa che vi regalerà, proprio come ha fatto a me, mille emozioni. È un classico di Steinbeck, autore americano degli anni ‘50. Parla di un amicizia un po’ diversa, dato che uno dei due ragazzi ha qualche problema psicologico. Infatti, anche sembrano un ‘duro’, in realtà è un tenerone... ma purtroppo non sempre riesce a controllare le proprie emozioni. Se volete saperne di più, dovete assolutamente leggerlo !