Albert Savarus

Cinque stelle in primis perchè finalmente grazie a Sellerio si colma la lacuna della mancanza di una traduzione italiana dell'opera. Il romanzo è comunque di grande interesse per i numerosi intrecci e sovrapposizioni tra finzione e vicende autobiografice. L'edizione è corredata da un ricco apparato di note. La (vera) protagonista appare Rosalie (infine "Satana!" per il reverendo de Grancey), diabolica e innocente. Il passo che descrive la scintilla d'amore tra Rodolphe e Francesca, protagonisti del racconto nel racconto "l'ambizioso per amore", accesa da uno sguardo, è indimenticabile.

Romanzo ben strutturato con richiami alle vicende avvenute alla vita del autore.Ve lo consiglio

Al solito le stellette disponibili sono tremendamente poche. Nota per i balzacchisti (pare che sia una malattia infettiva): credo che verso la fine dell'anno ritornerà "Il curato del villaggio", per le edizioni DMG, già benemerite per le Scene della vita privata, pubblicate due anni fa. Oltre ai "ritardatari" citati nella precedente recensione, mi sembra inverosimile l'assenza del "Rovescio della storia contemporanea", presente soltanto, con altre opere, in un volume di Casini del 1965.