. L'incipit è folgorante, forse troppo, la prima parte del libro scorre molto piacevolmente lasciando un filo di tensione in chi legge. C'è la ricostruzione della Milano della fine degli anni settanta, non ancora da bere ma quasi, il rapimento Moro e molti altri riferimenti poco occulti. I personaggi sono ben delineati e credibili, Faletti è uno che sa scrivere, non una parola è messa a caso. La prima parte mi piace moltissimo, crea l'attesa per un seguito che trovo invece deludente...il solito errore di Faletti, troppi colpi di scena affastellati in poche pagine, al limite dell'incredibile, rivelazioni sconvolgenti che fanno sorridere per la loro prevedibilità. A me piace il Faletti che crea e ricrea l'atmosfera della Milano di molti anni fa, molto meno il Faletti che vuole creare scompiglio con una trama noir dal sapore avventato. Nel complesso un buon libro, si legge volentieri anche se meno sensazionalismo gli avrebbe fatto guadagnare molti punti.
Appunti di un venditore di donne
1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all'ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la "Milano da bere" degli anni Ottanta, non conosce soste. Si moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita e Paraggi, trova il modo di sperperare la propria ricchezza. È proprio tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine che fa i suoi affari un uomo enigmatico, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno "sgarbo". Si fa chiamare Bravo. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l'amico Daytona. L'unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi. Fino alla comparsa di Carla che risveglierà in Bravo sensazioni che l'handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l'inizio di una nuova vita bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un'organizzazione terroristica. Un noir fosco su uno dei momenti più drammatici del dopoguerra italiano, in una Milano che oscilla tra fermenti culturali e bassezze morali.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2012
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Milano anni ‘70. Mentre l’Italia è soffocata dall’aria pesante degli anni di piombo nel capoluogo lombardo la vita notturna scorre torbida e viziosa tra bische clandestine, cabaret, ristoranti di lusso e locali alla moda, appannaggio di cocainomani, prostitute, artisti, balordi e gente che cerca semplicemente di godersi un po’ la vita. In questo contesto, o meglio tra le ombre di questi ambienti, si muove Francesco Marcona detto Bravo, un cinico magnaccia d'alto borgo, personaggio dal passato oscuro e dal presente discutibile, che nasconde un inconfessabile segreto e si guadagna da vivere vendendo donne.
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Sabrina Ferrari 29 novembre 2017
Ancora una volta Faletti ci regala l'emozione di un libro. Mi ha sconvolto già dalle prime pagine; un finale prevedibile ma non per forza scontato. La sua scrittura è capace di rendere la lettura scorrevole, dalla prima parola all'ultima non si riesce a staccare gli occhi dalle pagine. La storia ha la giusta quantità di colpi di scena. Il secondo tempo è ricco e colmo di novità che ci costringono a seguire la vicenda fino alla sua conclusione. La storia, come anche l'autore ci suggerisce, può essere proiettata ai giorni nostri, con qualche piccolo cambiamento. Gli uomini sono rimasti gli stessi.