Un bacio e addio. Ediz. illustrata

Jimmy Liao, artista taiwanese di fama internazionale, dedica l’albo a tutti “i bambini che, anche se dimenticati, hanno lottato per crescere”. Ed è così intenso e struggente e al tempo stesso così allegro e ottimista, da non poter non far pensare che l’autore vi abbia impresso un profondo segno personale, intimo. Nelle parole, nelle situazioni, nei colori. La prima tavola mostra un bambino che tiene per mano un cagnolino e una valigia e deve raggiungere il nonno lontano perché mamma e papà non ci sono più. Poi il treno, sul quale si alternano momenti di malinconia e nostalgia ad altri di fermezza e determinazione e altri ancora di speranza e ottimismo. Mentre il treno corre, tin-tin, tin-tin, e attraversa coloratissimi e vivacissimi paesaggi di città campagne montagne boschi spiagge gallerie sogni con giraffe e gufi, elefanti che dolcemente sussurrano: “Cresci bene, Woody”, che risponde “Va bene, lo so”. E pensa: “Ma adesso sono rimasto io, da solo” e ancora “Presto dovrò imparare a prendermi cura di me”, e si chiede “E io, da grande, come sarò?” e immagina: “Chissà, forse un giorno realizzerò un albo illustrato per raccontare i ricordi migliori di questi anni”. Finalmente giunge nella stazione dove c’è il nonno ad abbracciarlo, e fa niente se la valigia magica in cui ha messo tutte le cose che ama, i libri, i giochi, la bicicletta e anche il pianoforte è dimenticata sul treno. “Sì, di sicuro io crescerò bene”. No, non è una favoletta lagnosa e consolatoria. Jimmy Liao sa utilizzare e piegare con sapienza a misura di bambino anche i più avanzati esiti dell’arte e dell’illustrazione contemporanea senza astrusità né corrività. L’editore vieta severamente le traduzioni che non siano dalla lingua originale e Silvia Torchio è una traduttrice eccezionale. Da cinque anni

Recensione di Fernando Rotondo