Osborne racconta sullo sfondo una Cambogia non solo ricca di storia ma anche sofferente dopo la guerra civile che per anni ha consumato il paese, lasciandolo in una condizione di povertà, dove il commercio sessuale, della droga e dei casinò si è sviluppato enormemente. In questo clima il turista, e in particolare il personaggio protagonista del libro, si ritrova a vivere la sua avventura peccando spesso di ingenuità e lasciando il lettore con molti dubbi sul modo giusto di affrontare la giornata.
Cacciatori nel buio
Finalista Premio Gregor von Rezzori per la narrativa straniera 2018
Una vincita insperata in un casinò sul confine tra la Cambogia e la Thailandia, e Robert, un giovane insegnante inglese in vacanza, decide di non tornare più al torpido grigiore del Sussex.
Resta in Cambogia come barang a tempo indeterminato: uno dei tanti espatriati occidentali che «cacciano nel buio», cercando la felicità in un mondo che non potranno mai comprendere appieno e che di solito li trascina alla deriva. E anziché la chiave d’accesso a una nuova vita, quella vincita si rivelerà l’innesco di una reazione a catena destinata a coinvolgere un americano incongruamente elegante, un poliziotto dal lugubre passato e la rampolla di un ricco cambogiano. Cacciatori nel buio è un avvincente, sofisticato gioco del gatto col topo, ricco di colpi di scena e tanto più inquietante perché immerso in una terra di foschie, risaie, calura umida e piogge opprimenti, di fatiscenti architetture coloniali e templi inghiottiti dalla giungla – mentre su tutto aleggia la «natura nascosta» di Phnom Penh, solo apparentemente immemore dell’Anno Zero della Rivoluzione dei Khmer Rossi.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
valeria cognetto 18 maggio 2018
-
VITO BITETTO 29 novembre 2017
Robert è un giovane inglese molto "inglese", piuttosto conformista e poco incline ai voli pindarici. Si ritrova in Cambogia per una vacanza (come? Perché? Il romanzo comincia in medias res, con il protagonista già sballottato in un mondo che non gli appartiene) e da questo fatto si dipana una storia poco convenzionale, scritta con maestria, con periodi che si allungano e si accorciano a seconda del ritmo di vita del protagonista della scena, sia esso "barang" o khmer. Luoghi insoliti, paesaggi e interpreti che nella penna di Osborne assumono uno spessore e un fascino malinconico che tengono avvinto il lettore alla pagina.