Propr. Everett G. M., attore statunitense. Personaggio autoritario, inizia la carriera in teatro dedicandosi al cinema solo in seguito. Le sue migliori interpretazioni sono degli anni '50: il contabile ipocondriaco in La notte dello scapolo (1957) di Delbert Mann, e un membro della giuria in La parola ai giurati (1957) di S. Lumet. Si guadagna la fama prendendo parte alla miniserie La parola alla difesa (1961-65) nel ruolo dell'avvocato Laurence Preston, premiato con due Emmy Awards. La sua voce calda ha accompagnato numerosi documentari.