Attore statunitense. Esordisce sul grande schermo nel 1947 con una piccola parte nel noir Il grido del lupo di P. Godfrey, rivelandosi subito attore eclettico dalle notevoli doti drammatiche. Negli anni seguenti è il paranoico di Egli camminava nella notte (1948) di A.L. Werker, un aspirante suicida in Quattordicesima ora (1951) di H. Hathaway, il funambolo matto di La strada (1954) di F. Fellini, il giovane Ismaele in Moby Dick, la balena bianca (1956) di J. Huston. Le sue vicende sentimentali (il matrimonio con V. Cortese e il successivo divorzio) contribuiscono ad accrescerne la popolarità. Negli anni '60 abbandona il cinema concedendosi solo per ruoli di sfondo tra gli anni '70 e '80.