I guerrieri di Wyld. L'orda delle tenebre

Cosa succede agli eroi quando si ritirano a vita tranquilla e si fanno una famiglia? Niente per anni, almeno finché uno del gruppo non cerca di salvare la figlia da una città assediata tentando di riformare il vecchio gruppo. Ormai sono passati quasi vent'anni dall'ultima avventura, ma non sembrano sentirli i nostri protagonisti che, scoraggiati dalla vita, ma memori delle tante esperienze passate, partono con l'amico per un'avventura che non sembra avere una soluzione felice. Incontriamo strane creature in un mondo non troppo strano, non fosse per la foresta di Wyld, piena di roba assurda e malattie, ma i nostri protagonisti, i Saga, non sono per niente male, con una buona dose di nostalgia e simpatia. Devo dire che più di una parte della storia mi ha fatto sorridere, peccato solo per alcune trovate molto semplici a problemi molto grandi che mi fanno sempre pensare alla scarsa mancanza di voglia dell'autore di risolvere un guaio in maniera esaltante. Per il resto è un romanzo niente male, magari non innovativo, ma di ottimo intrattenimento.

Non so perché un utente abbia scritto che sono 1100 pagine ma è veramente falso, perché screditare così un libro eccellente? Eames è un esordiente vivace ma allo stesso tempo interessante. Questo libro è una delle migliori letture fantasy del periodo, spero che la Nord pubblichi il seguito.

I guerrieri di Wyld rappresenta un esordio sicuramente interessante nel panorama fantasy. Un mondo ricco di creature selvagge, il ritorno di una vecchia banda di mercenari e una missione disperata sono il perfetto cocktail per la creazione di un'avventura in grado di incuriosire anche i lettori meno avvezzi a questo genere. L'idea vincente è proprio quella di narrare il ritorno dei Saga, una famosa banda separatasi anni prima composta da Clay Cooper, Gabriel, Moog e Ganelon...un quintetto magari un po' arrugginito e alle prese con un destino avverso ma proprio per questo assolutamente interessante, in grado di conquistare il lettore e trascinarlo in un’avventura indimenticabile per le terre di Wyld! I cinque infatti sono una costante fonte di situazioni deliranti e l'ironia non manca mai, ma l'attenzione dell'opera è focalizzata soprattutto sul senso di avventura e sull'amicizia fraterna che lega i Saga. Questo focus su un aspetto va però a discapito di altro, difatti la caratterizzazione del mondo è a volte un po’ superficiale ed è un vero peccato! Un mondo così ricco di mostri, creature e razze avrei preferito fosse ancora più approfondito. Nonostante alcune sbavature nel complesso è una lettura assai piacevole soprattutto per chi cerca un libro fresco e divertente incentrato proprio sull'avventura e che fa l’occhiolino i vecchi RPG.