Ex insegnante e bibliotecario, si dedica alla poesia prima di passare alla narrativa, distinguendosi subito per una lingua di singolare ricchezza evocativa e diventando uno dei più amati scrittori nordici. Attraverso potenti affreschi dell’Islanda di ieri e di oggi, i suoi romanzi affrontano le grandi domande dell’uomo, la vita, l’amore, il senso ultimo dell’esistenza, il potere dell’arte e della letteratura. Più volte nominato al Premio del Consiglio Nordico, con Luce d’estate ed è subito notte ha ricevuto il Premio Islandese per la Letteratura. Iperborea ha pubblicato la trilogia Paradiso e inferno (2015), La tristezza degli angeli (2012), Luci d'estate ed è subito sera (2013), Il cuore dell’uomo (2014), oltre ai Pesci non hanno gambe (2015) e Grande come l’universo (2013), che raccontano una saga famigliare spaziando da un capo all’altro dell’Islanda attraverso il Ventesimo secolo, il romanzo corale Storia di Ásta (2018) e Il crepitio delle stelle (2020).