L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2001
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2018
Promo attive (1)
«Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo.»
Questo libro, pubblicato nei 1942, quando Camus non aveva ancora trent'anni, intende ripensare "la filosofia dell'assurdo" e si inserisce in una precisa tradizione che, da Kafka a Gide, da Kierkegaard a Nietzsche, offre una altissima testimonianza della crisi spirituale che caratterizza il Novecento. «Il mito di Sisifo» si configura come un'opera insieme di confessione e di riflessione filosofico-letteraria di un uomo che esce dalla giovinezza e prova a cimentarsi con il pensiero del suo tempo e, incrociando il ferro coi padri dell'esistenzialismo, mira a conquistarsi un pensiero originale. L'"assurdo" è una presa di coscienza preliminare a ogni regola di vita, ma segna solo un momento di passaggio. Il ragionamento rigoroso, unito a una fondamentale esigenza chiarificatrice, dimostra che anche la desolante dottrina dell'esistenzialismo, allora dominante, contiene qualche accenno di speranza. Prefazione di Corrado Rosso. Cronologia di Annalisa Ponti.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Opera maestosa di Camus, un saggio sull'assurdo, pubblicato presso Gallinard quando non aveva compiuto ancora trent'anni. Negando qualsivoglia valore trascendentale alla,l vita, Camus riconosce come assurda la nostra esistenza. Presa come irrazionale, l'unica via di uscita parrebbe il suicidio. Ma il suicidio "fisico" non scioglie alcun nodo di senso; quello "spirituale", d'altra parte, tenta solo di sviare la problematica esistenziale. Cosa ci resta? La sopportazione. Sopportare la nostra esistenza è un atto di resistenza, di protesta, di ribellione nei confronti dell'assurdo, opponendo al nostro tragico destino la sua reale valenza. Non è dunque la ricerca della soluzione del problema ontologico primario (Dio o comunque un'entità corrispondente), ma l'acquisizione della libertà attraverso la rivolta dell'intensità della vita. Attraverso una serie di scritti, Camus riesce a dar vita a tale immagine, avvalendosi sia di varie posizioni filosofiche che di figure letterarie (e non). Ma quella che meglio enuclea il tutto è, per l'appunto, il mito di Sisifo. Secondo il mito, Sisifo era considerato il più scaltro tra i mortali. Grazie alla sua arguzia si rese protagonista e colpevole di varie vicende, tanto anche nei confronti degli dèi. Zeus, adirato, riserbò una punizione esemplare per Sisifo: con la sola forza fisica sarà costretto per l'eternità a far salire su un monte dell'oltretomba un enorme masso, che una volta raggiunta la vetta è destinato a rotolare nuovamente giù, per essere riportato su da Sisifo, e così via per l'eternità. Ma per Camus, Sisifo è felice, perché nella sua condanna acquista la consapevolezza dei propri limiti umani e fa proprio il suo destino. Sisifo insegna la fedeltà superiore, che nega gli dèi e solleva i macigni. Anch'egli giudica che tutto sia bene. Questo universo, ormai senza padrone, non gli appare sterile né futile. Ogni granello di quella pietra, ogni bagliore minerale di quella montagna, ammantata di notte, formano, da soli,
Lo stile, ora incisivo ora evanescente, non poteva che collimare con il leitmotiv dell’opera: l’assurdo. Donde si conosce un altro Camus, sempre brillante, profondo, alla ricerca di se stesso e tuttavia sempre sulla strada del viandante: un fuggiasco che rincorre se stesso e ad un tempo si fugge. È tutta una contraddizione da risolvere, questa vita assurda. In Camus ravviso il germe più puro del genio, l’acume, l’estro poetico intessuto di candore. Io sono un camusiano
Molto profondo, anche se complicato.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore