M.lle le "Gladiator"

Disco molto interessante, registrato con materiale raccolto durante un'improvvisazione di Battiato sull'organo monumentale del Duomo di Monreale, vicino Palermo e poi deostruita e riassemblata tramite un Revox. Ovviamente, Battiato non è un organista, dunque non ci si aspetti nulla di ortodosso. Effettivamente, in quel periodo, Battiato le cose normali le evitava accuratamente, ma questa le batte tutte. Si ascoltano dei cluster composti dalle note di un suono maestoso e profondo, etereo e spirituale, talvolta trattati o sovrapposti a frequenze modulate di sintetizzatore. Completa il disco un collage sonoro di ispirazione futurista, che probabilmente ha uno dei suoi prodromi più celebri in Revolution 9 dei Beatles e che Battiato aveva più volte tentato nei precedenti dischi, mai con i risultati raggiunti qui. Questo pezzo, in cui Battiato giustappone suoni e frammenti svariati con un effetto sorprendente e spiazzante, non di rado lascia spazio a un irridente umorismo intellettualistico, che fa da contraltare alla staticità dei pezzi suonati sull'organo. Disco da non perdere per chi ama le mosse eroiche e estreme di cui il Nostro si è mostrato fautore nei primi anni della sua lunga carriera.