Out Here

Con “Out Here”, il suo quinto lavoro per la Mack Avenue Records, il contrabbassista McBride presenta il suo nuovo trio con il pianista Christian Sands e il batterista Ulysses Owens Jr., due giovani talenti che collaborano con McBride già da anni nel suo quintetto Inside Straight. In realtà formare un trio non era nei piani del contrabbassista. Quando McBride ha iniziato ad affermarsi sulla scena jazz, il suo suono potente e legnoso, così come la sua incredibile agilità, hanno portato molti a paragonarlo al mitico contrabbassista Ray Brown, colonna portante del trio di Oscar Peterson. Anche per questo motivo McBride ha sempre preferito non suonare in trio, poiché questo avrebbe comportato un inevitabile paragone. In realtà l’idea del trio è nata in modo fortuito perché un concerto degli Inside Straight nel 2009 si è trasformato in una data in trio a causa dell’improvvisa assenza del sassofonista Steve Wilson e del vibrafonista Warren Wolf. L’esperienza è stata talmente positiva che non poteva essere abbandonata e così è iniziato un percorso che ha portato a questo album. Considerando la tendenza di molti giovani musicisti a concentrarsi su ritmi complessi, virtuosismi barocchi e esasperata ricerca dell’originalità, questo trio risulta anomalo. I tre musicisti si concentrano infatti sull’esplorazione della tradizione jazz in tutte le sue forme, attingendo a piene mani dal Great American Songbook. «Spesso quando l'ascolto giovani musicisti li trovo molto abili e capaci, ma non sento quel tipo di intima soddisfazione che sentivo una volta» spiega McBride «C'è stato un periodo in cui i giovani erano orgogliosi di rendere omaggio ai propri maestri, pur mantenendo la propria identità e rimanendo all'interno del proprio tempo». Proprio questo è ciò che McBride fa con questo album.