Raise Vibration

Buone vibrazioni per questo nuovo album di Lenny Kravitz, ma di certo questo disco non rappresenta un capolavoro. Le sonorità sono quelle di sempre, rock, soul, funk, qualche ballad come Here To Love alternata a pezzi più ritmici come Johnny Cash e The Majesty of Love. Non mancano pezzi "impegnati" o politically correct come It's Enough (il mio pezzo preferito) in cui l'autore inneggia contro il razzismo. Di certo uno come Lenny Kravitz non delude mai, anche se negli ultimi suoi albums le sonorità sono più o meno sempre le stesse. Insomma il buon Lenny se le canta e se le suona, se siete suoi fans non rimarrete delusi neppure stavolta.

Grande autore, grande musicista ed interprete. Riprende alcuni ritmi tipici dei 70s con grande abilità e li mescola con le sue sonorità tipiche del rock classico.

Lenny Kravitz, dopo l'album "Strut"uscito in 2014, ritorna in pista con questo nuovo lavoro. "Raise Vibration", dopo una produzione durata 1 anno e dopo la pubblicazione dei singoli " It's Enough" e la hit "Low", finalmente fa tornare il rocker di New York a dei livelli altissimi, molto di più dei suoi predecessori. In "Raise Vibration" fin dalle primissime note, si nota come Lenny Kravitz c'abbiamo lavorato: suoni colorati, sperimentazioni, Lenny Kravitz in grandissima forma e infinito groove. Raccomandato ai vecchi fan di Lenny dai tempi di "Mama said" e anche alle nuove generazioni